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dai GIORNALI di OGGILegge sulla sicurezza: i figli degli immigrati come "bambini invisibili" 2009-03-12 |
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Dal Sito Internet della BANCA D'ITALIA
http://www.bancaditalia.it/statistiche/indcamp/indimpser/bird/testo.htm;internal&action=_setlanguage.action?LANGUAGE=it
CORRIERE della SERA
per l'articolo completo vai al sito http://www.corriere.it2009-03-12
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REPUBBLICA per l'articolo completo vai al sito http://www.repubblica.it/2009-03-12
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L'UNITA' per l'articolo completo vai al sito http://www.unita.it2009-03-12 Legge sulla sicurezza: i figli degli immigrati come "bambini invisibili" Non solo il rischio di essere denunciati se bisognosi di cure, anche quello di avere "figli invisibili". Dopo l'emendamento che consente ai medici di denunciare gli immigrati irregolari, nel disegno di legge sulla sicurezza - già approvato dal Senato e ora in discussione alla Camera - c'è un'altra modifica al codice civile che va a colpire i bambini nati dagli stranieri non in regola con il permesso di soggiorno. A lanciare l'allarme per una norma che viola i diritti costituzionali sono due associazioni: i giuristi per l'immigrazione (Asgi) e un'associazione di pediatri che denunciano ciò che prevede l'articolo 45 (comma 1, lettera f) del ddl: se venisse approvato i neonati stranieri di genitori privi di permesso di soggiorno non potrebbero essere registrati all'anagrafe. "La norma - scrivono le associazioni - introduce l’obbligo per il cittadino straniero di esibire il permesso di soggiorno in sede di richiesta di provvedimenti riguardanti gli atti di stato civile, tra i quali sono inclusi anche gli atti di nascita. L’ufficiale dello stato civile non potrà dunque ricevere la dichiarazione di nascita né di riconoscimento del figlio naturale da parte di genitori stranieri privi di permesso di soggiorno. La norma che impedisce la registrazione della nascita si configura come una misura che oggettivamente scoraggia una protezione del minore e della maternità. Una simile norma appare dunque incostituzionale sotto diversi profili". Secondo l'associazione inoltre la norma è in palese contrasto con la Convenzione Onu sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. Per cambiare il testo del ddl l'Asgi ha lanciato un appello contro l'introduzione dell'obbligo per il cittadino straniero di esibire il permesso di soggiorno in sede di richiesta di atti di stato civile, tra i quali sono inclusi anche le registrazioni di nascita. Questo per impedire una deriva giudicata gravissima. "Le conseguenze di tale modifica normativa sui bambini che nascono in Italia da genitori irregolari sarebbero gravissime. i bambini non registrati alla nascita resterebbero senza identità - dicono i pediatri - completamente invisibili; vi è inoltre il forte rischio che i bambini nati in ospedale non vengano consegnati ai genitori privi di permesso di soggiorno e siano dichiarati in stato d'abbandono; per evitare questo, è probabile che molte donne in condizione irregolare decidano di non partorire in ospedale, con serissimi rischi per la salute della madre e del bambino". 11 marzo 2009
Immigrati, protesta dei medici: "Obbligati alla denuncia" Non arriveranno a scioperare, sperano non ce ne sia bisogno, ma useranno tutti gli strumenti legali: fino "alla Corte di giustizia europea passando per la Corte costituzionale". È questa la posizione delle diverse sigle sindacali dei medici (Anaao assomed, Cimo asmd, Aaroi, fp Cgil, Fvm, Federazione Cisl, Fassid, Fesmed, Uil fpl), nel caso in cui dovesse passare la norma di denunciare gli immigrati irregolari. I sindacati dei medici si oppongono al disegno di legge sulla sicurezza (passato al Senato, ora all'esame della Camera), e lo ribadiscono nel corso di una conferenza stampa, mercoledì a Roma.: in particolare, all'approvazione di un emendamento della Lega nord con cui è stato abrogato il divieto di denuncia di immigrati clandestini all'autorità giudiziaria. Così stando le cose, dicono i sindacati, il medico di enti pubblici e convenzionati con il Servizio sanitario nazionale è "obbligato a denunciare" all'autorità giudiziaria. rischi sono diversi: operare senza tranquillità dovendo ogni volta scegliere tra seguire il codice deontologico o la legge, la nascita di una sanità parallela (ambulatori clandestini) e il pericolo di un accesso in ritardo in ambulatorio cosa che preoccupa per la salute pubblica e che comporterebbe il ritorno di malattie scomparse (come focolai di tubercolosi, già 4.400 casi nel 2005), un aumento dei costi per curare malattie che normalmente costerebbero meno (il Ssn spende lo 0, 5% per immigrati), e nondimeno un'ulteriore ricaduta sull'organizzazione del lavoro (perdita di almeno un'ora e mezza per una denuncia). L'appello del segretario nazionale dell'Anaao assomed (l' associazione dei medici dirigenti), Carlo Lusenti, è rivolto al Parlamento affinché cambi questo dispositivo che è "soltanto inutile, anzi controproducente". 11 marzo 2009
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il SOLE 24 ORE per l'articolo completo vai al sito http://www.ilsole24ore.com2009-03-12
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per l'articolo completo vai al sito 2009-02-01 http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_homepage_03.php?IDCategoria=1 http://www.ilgiornale.it/ http://www.vatican.va/news_services/or/home_ita.html
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per l'articolo completo vai al sito 2009-02-01 http://www.europaquotidiano.it/site/engine.asp http://www.gazzetta.it/ http://www.corrieredellosport.it/ http://www.wallstreetitalia.com/ |
per l'articolo completo vai al sito 2009-02-01 http://www.panorama.it/ http://espresso.repubblica.it/ http://www.sorrisi.com/sorrisi/home/index.jsp http://www.sanpaolo.org/fc/default.htm |
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Edito in Proprio e Responsabile STUDIO TECNICO DALESSANDRO GIACOMO
Responsabile Per. Ind. Giacomo Dalessandro
Riferimaneti Leggi e Normative : Michele Dalessandro - Organizzazione, impaginazione grafica: Francesca Dalessandro
ISTAT
http://www.istat.it/salastampa/comunicati/in_calendario/prodind/20090210_00/Indice della produzione industriale
Periodo di riferimento: Dicembre 2008
Diffuso il: 10 febbraio 2009
Prossimo comunicato: 18 marzo 2009
Nel mese di dicembre 2008, sulla base degli elementi finora disponibili,l'indice della produzione industriale con base 2000=100 è risultato pari a 75,6 con una diminuzione del 12,2 per cento rispetto a dicembre 2007, allorché risultò uguale a 86,1. Nella media dell’intero anno 2008 l’indice ha presentato una diminuzione del 4,3 per cento. L'indice della produzione corretto per i giorni lavorativi ha registrato in dicembre una diminuzione tendenziale del 14,3 per cento (i giorni lavorativi sono stati 20 contro i 19 di dicembre 2007),mentre nella media del 2008 il medesimo indice ha segnato un calo del 4,3 per cento rispetto al corrispondente periodo del 2007 (i giorni lavorativi sono stati 253 come nel 2007). L'indice della produzione industriale destagionalizzato è risultato pari a 84,9 con una diminuzione del 2,5 per cento rispetto a novembre 2008.
Si segnala che a partire dalla pubblicazione dei dati relativi al gennaio 2009 inizierà la diffusione dei nuovi indici della produzione industriale,espressi in base 2005 e calcolati utilizzando la nuova classificazione delle attività economiche ATECO 2007 (omologo italiano della NACE rev.2 europea). Contestualmente si procederà alla ricostruzione delle serie stori-che retrospettive che saranno rese disponibili nella banca dati ConIstat.
E’ da notare che il passaggio alla base di riferimento 2005 e alla NACE rev.2 per gli indicatori congiunturali avverrà in corrispondenza del dato di gennaio 2009 in tutti i paesi dell’Unione europea.
Ulteriori dati sono disponibili sulla banca dati CONISTAT